campagna di promozione della salute della pelle
consigli per la protezione della pelle
Il sole è un prezioso alleato di salute: la luce solare è essenziale per la produzione di vitamina D, importante per l'apparato scheletrico e per il sistema immunitario. Regola inoltre i ritmi sonno-veglia, il metabolismo e il tono dell'umore. Tuttavia, il sole possiede anche un lato "oscuro" nei confronti della salute: i raggi ultravioletti, Uv-A e Uv-B, sono un cancerogeno accertato, e il principale fattore di rischio per i tumori cutanei, in particolare nelle persone con basso fototipo: pelle chiara che si scotta facilmente e si abbronza con difficoltà.
Ogni anno nel mondo sono oltre 150mila le diagnosi di melanoma, di cui circa 13 mila in Italia, e quasi 1,2 milioni quelle degli altri tumori della pelle. Nella maggior parte dei casi sono, per fortuna, curabili; anche il melanoma, se diagnosticato precocemente prima che dia origine a metastasi, ha una probabilità di sopravvivenza a 5 anni del 90%.
La prevenzione, però, resta l'azione più importante: come possiamo quindi proteggerci? Ecco i 10 consigli per esporsi al sole con consapevolezza, godendone gli effetti benefici e minimizzando quelli negativi.
Qual è il tuo fototipo?
Il colore della pelle è determinato dalla quantità e dal tipo di pigmento (la melanina) presente nella pelle. Esiste in due forme: la pheomelanina, che corrisponde ai colori del giallo-rosso, e la eumelanina, responsabile del colorito che va dal marrone al nero, più efficace della prima nel proteggere dalle radiazioni UV. I diversi tipi di pelle sono chiamati fototipi, e si differenziano in base alla qualità e quantità di melanina e alla reazione all’esposizione ai raggi ultravioletti. Il fototipo può dire molto sulla sensibilità al sole: tanto più alto è il fototipo, maggiore è il tempo consentito di esposizione al sole prima che insorgano effetti indesiderati.
Contenuti scientifici a cura di Fondazione Umberto Veronesi