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Aprile: primavera di asparagi!

Il buono di stagione ad aprile: quando un asparago fa primavera!

Con aprile arriva la primavera e con lei anche gli asparagi, ricchi di proprietà benefiche. Questi teneroni, infatti, racchiudono fibre vegetali, acido folico e vitamine A, C ed E. Gli asparagi, inoltre, sono ricchissimi di un minerale che permette all’organismo di migliorare la capacità dell’insulina di trasportare il glucosio verso le cellule dell’organismo. Questa è la ragione per cui sono consigliati per la prevenzione del diabete oltre che per le loro proprietà antiossidanti.

Per gustare al meglio queste verdure primaverili dovrete evitare alcuni errori comuni, conoscere tutte le varietà e soprattutto non buttare gli scarti.

Bianchi, violetti e verdoni

Tra i banchi dei supermercati Lidl avrete sicuramente visto gli asparagi verdi, ma ne esistono davvero di tutti i colori.

  • Il verde è il più famoso, saporito e versatile in cucina. Da ricordare tra i verdi è il Verde di Altedo Igp. La varietà che vi abbiamo nominato proviene dalla zona compresa tra la via Emilia in provincia di Bologna, la costa adriatica ed il Po in provincia di Ferrara.
  • Passiamo al bianco: più grosso all’apparenza ma rinomato per il gusto gentile e per la morbidezza. Lo chiamano anche mangiatutto perché è il re tra gli asparagi dello zero waste: si mangia davvero tutto. A cosa è dovuta la colorazione bianca? Cresce sottoterra e viene raccolto prima che la cima spunti dal terreno. Capogruppo degli asparagi bianchi sono quelli di origine veneta: di Bassano Dop e di Cimadolmo Igp.
  • E il Violetto invece? Tenero e dal gusto intenso, si raccoglie appena spunta dal terreno. Dobbiamo trasferirci in Liguria, ad Albenga, per recuperare questo asparago dalla consistenza burrosa privo di fibrosità.
  • E infine non dobbiamo dimenticarci dell’asparago selvatico: un sapore ricco che non ha bisogno di essere arricchito con salse o condimenti troppo carichi. Per pulire il gambo ricordatevi di raschiare l’estremità con un coltellino o con un pelapatate e fate attenzione a non romperli durante la cottura.

Gli errori da non fare con gli asparagi

  • Non pelare il gambo rimasto: anche i piccoli asparagi selvatici possono essere fibrosi all’esterno quindi dovrete munirvi di pelapatate. Raschiateli partendo dalla punta (che dovrete escludere) verso il gambo, con mano leggera.
  • Non utilizzare l’asparagiera: l’asparagiera è una pentola creata ad hoc per queste radici. Dovrete disporli in piedi nel cestello con le punte rivolte verso l’alto e l’acqua dovrà arrivare solo fino a metà del gambo. I gambi si lesseranno e le punte, più tenere, si cuoceranno a vapore.
  • Usare sempre la stessa cottura: via libera all’utilizzo dell’asparagiera ma non dimenticate che potrete gustare queste radici anche crude saltate solo per qualche minuto in padella.
  • Buttare gli scarti: le parti esterne sono ottime per realizzare dei brodi vegetali naturali o per realizzare le creme da usare come condimento per la pasta o per una vellutata.

Pasta con i gambi degli asparagi

pasta asparagi

Quando si tratta di pulire gli asparagi lo spreco è sempre dietro l’angolo. Quasi il 50% degli asparagi finisce nel bidone dell’umido, ma vogliamo interrompere questo trend con la ricetta zero waste che vi consigliamo.

Ingredienti

  • 1 mazzo di asparagi (gambi)
  • 1 manciata di nocciole tostate e pelate
  • 2 cipollotti, la parte verde
  • tagliatelle
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Procedimento

Lavate i gambi degli asparagi e tagliateli a rondelle, portate a ebollizione l’acqua nella pentola e sbollentateli. Non buttate assolutamente l'acqua di cottura: potrete utilizzarla per cuocere le tagliatelle.

Tritate le nocciole, scaldate un cucchiaio di olio in un'altra pentola e saltate le foglie dei cipollotti tagliati a julienne. Aggiungete i gambi degli asparagi, conditeli con sale e pepe e sfumate con il vino bianco a fiamma alta. Abbassate la fiamma e aggiungete un mestolo dell’acqua in ebollizione. Cuocete le tagliatelle nell’acqua in cui avete cotto gli asparagi.

Unite il condimento e fate saltare per qualche minuto. Riponete le tagliatelle nei piatti, aggiungete le nocciole tritate o intere, come preferite, et voilà: avete realizzato, con quelle che molto spesso sono definite parti di scarto degli asparagi, un piatto da vero chef!

Ecco il buono di stagione ad aprile!