cipolla

Marzo: cipolle a volontà!

Il buono di stagione a marzo e tutto l’anno: cipolle a volontà!

Marzo, si sa, è il mese di passaggio dalle giornate più lunghe e fredde a quelle che preannunciano la primavera.

Il cambiamento di stagione si percepisce anche a tavola con il cambio di frutta e verdura, ma noi oggi vogliamo parlarvi di un bulbo che si raccoglie in estate ma che si conserva e consuma durante tutto l’anno, quindi anche a marzo. Quante lacrime avete versato per lei? Parliamo della cipolla, non solo una. Vi sveleremo le diverse varietà di cipolla, il metodo per smettere di soffrire durante il taglio e una ricetta diversa dal soffritto. Spoiler: ci sarà la buccia, perché non possiamo sprecarla!

Cipolle

Bianca, rossa e ramata e si coltiva al Centro, al Nord e al Sud Italia.

  • Quella di Tropea la conoscete già: si coltiva in Calabria ed è il prodotto per eccellenza di questa regione. Il suo colore rosso tendente al viola la rende riconoscibile anche ai non esperti e il suo gusto è indimenticabile. Dolcissima in compagnia dei formaggi ma assolutamente da assaggiare anche in agrodolce.
  • La cipolla di Giarratana forse non è conosciuta da tutti ma meriterebbe uno dei primi posti tra le cipolle. Si coltiva in Sicilia ma ciò che la differenzia è il suo peso. Può arrivare a pesare fino a 500 gr e la sua polpa bianca è sintomo di dolcezza. Nelle focacce farcite con cipolla e pomodoro fa scintille.
  • Dopo il bianco si passa al rosso con la cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti. Un bulbo presidio slow food largo e piatto con polpa bianca e buccia tendente al rosso porpora. Caramellata, nella frittata o al forno vi darà soddisfazioni.
  • Potremmo continuare all’infinito, anche se la cipolla che ora avrete in cucina è, con buone probabilità, la cipolla di Parma, dorata fuori e bianca dentro. Ha un sapore intenso ed indicata per stufati, arrosti, zuppe.

3 trucchi per non piangere con la cipolla

  • Cipolla sott’acqua ma fate attenzione alle mani. Se affettate il bulbo sotto l’acqua o completamente immerso nell’acqua, non dovreste versare neanche una lacrima.
  • Cipolla al fresco. Prima di tagliare la cipolla dovrete conservarla in frigorifero o in freezer per poi procedere con il taglio. Parliamo di temperature diverse tra frigorifero e freezer quindi non più di 15 minuti di freezer e minimo un’ora in frigorifero.
  • Cipolla in ammollo. Lasciate in ammollo la cipolla dopo averla sbucciata in due, questo passaggio servirà per bloccare l’enzima responsabile delle lacrime. Con questo trucco anche il sapore della cipolla sarà più delicato. Metodo consigliato per i deboli di cuore.

Brodo con le bucce della cipolla

Brodo

Molto spesso, tendiamo a buttare la buccia della cipolla, trascurando le sue mille proprietà. Questo è il motivo per il quale vogliamo consigliarvi la ricetta di un brodo nel quale potrete aggiungere anche la buccia della cipolla.

Ingredienti

  • 1 patata
  • 1 pomodoro
  • 2 carote
  • 1 costa di sedano
  • 1 cipolla con buccia annessa
  • 1 spicchio d’aglio
  • prezzemolo
  • 2 foglie di alloro
  • sale

Procedimento

Per realizzare un brodo vegetale che si rispetti, ci sono tre ingredienti che non devono assolutamente mancare: carote, cipolle e sedano. Per l’aggiunta degli altri ingredienti lasciatevi guidare dalla stagionalità.

Lavate le verdure con cura, pelate le carote e le patate. La cipolla invece dovrete solo dividerla a metà e lasciare la buccia. La buccia della cipolla darà un tocco più scuro al brodo e servirà anche per rafforzare il gusto. Se amate un gusto davvero deciso, prima di unire la cipolla agli ingredienti del vostro brodo ripassatela in padella.

Dopo questi accorgimenti, versate in una pentola l’acqua fredda e le verdure che avete scelto e lasciate bollire il tutto per almeno 1 ora. Togliete le verdure e filtrate prima di usare questo brodo senza conservanti per risotti e stufati di carne.

Ecco il buono di stagione a marzo e tutto l’anno!