Carciofo

Il buono di stagione a gennaio: piovono carciofi, conosciamoli meglio!

Tutti avrete visto almeno una volta nella vita Roma, ma avete mai fatto un salto nel quartiere ebraico? In tutti i menù dei ristoranti non possono mancare i carciofi alla giudia. La stagione dei carciofi nel quartiere romano cade tutti i mesi, ma nel resto del mondo questo è il periodo ideale per gustare gli ortaggi ipocalorici ideali in tutti i tipi di dieta.

Oggi scopriremo insieme le varietà di carciofo, come riconoscere un carciofo fresco e come pulirlo. Solo dopo aver letto questi 3 punti sarete pronti per sperimentare la ricetta che vi consigliamo. Spoiler: è a spreco zero!

Varietà, come sceglierli e come pulirli

Quali varietà esistono?

Nel banco ortofrutta Lidl trovate i carciofi da novembre ad aprile perché l’Italia è tra i maggiori produttori e ne esistono tantissime varietà: vediamole insieme.

  • In autunno trovate il Carciofo catanese, molto apprezzato perché senza spine. L’avrete sicuramente assaggiato sott’olio.
  • Il Carciofo Sardo potrete trovarlo da novembre fino alla fine di aprile, al contrario del catanese, qui le spine ci sono. Non è un caso che, per gli amici, il suo secondo nome sia Carciofo Spinoso.
  • Il carciofo Spinoso di Palermo è tipico dell’inverno: potete utilizzarlo in qualsiasi ricetta perché versatile. Unico neo: le sue mille spine ma vi diremo dopo come pulirlo, quindi niente paura!
  • Il Carciofo violetto di Toscana è tardivo, gli piacciono le temperature più alte: arriva in commercio durante la stagione primaverile ed è una bomba sott’olio o fritto.
  • Il Carciofo Romanesco: anche lui preferisce la primavera, molto tondeggiante all’esterno e senza spine. Le sue grandi dimensioni lo rendono perfetto per essere servito stufato o fritto.

Queste sono le varietà più famose, non abbiamo nominato anche tutti i carciofi Presidio Slow Food perché vogliamo darvi altri due consigli sui carciofi prima di passare alla ricetta.

Come riconoscere un Signor carciofo?

Per prima cosa dovrete indossare i guanti, vi abbiamo parlato di spine quindi meglio non rischiare e dopo l’emergenza sanitaria siamo abituati ad indossare il guantino mentre facciamo la spesa! Tastate il carciofo premendo leggermente tra pollice e indice, al tatto deve risultare sodo. Il carciofo è sodo? Se la risposta è “sì” il carciofo sarà fresco. Se la risposta è “no”, next please! Qualora non possiate tastare il carciofo affidatevi alla vista: le foglie esterne dovranno essere verde scuro e quelle interne di colore chiaro. La punta del carciofo, invece, dovrà essere chiusa.

Come si pulisce il carciofo?

Anche per il processo di pulizia dei carciofi dovrete indossare i guanti, altrimenti potreste ritrovarvi con le mani nere. Inoltre preparate una ciotola con acqua in cui dovrete spremere un limone e in cui andrete a mettere i carciofi puliti per non farli annerire. Eliminate la punta del carciofo: i primi 2-3 cm per essere precisi, perché una parte troppo amara. Sfogliate il carciofo e mettete da parte le foglie esterne verde scuro. Continuate poi a sfogliare mettendo in un’altra ciotola le foglie verde chiaro. Prendete un cucchiaio ed eliminate la parte interna del carciofo contenente la barba. Con un pelapatate eliminate solo la parte esterna e legnosa del gambo.

 

Ricettina per non sprecare i gambi di carciofo: provateli in padella!

sbucciare carciofo

Avete appena pulito i carciofi seguendo il procedimento che vi abbiamo consigliato. Benissimo: abbiamo un contorno veloce e a spreco zero che potrete realizzare con i gambi dei carciofi. Da accompagnare con pesce e/o carne.

Ingredienti

  • 6 gambi di carciofo
  • 1 cipollotto fresco
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • prezzemolo tritato
  • origano o un’altra erba aromatica che vi piace

Procedimento

Per questa ricetta dovrete utilizzare sia la parte verde che la parte bianca del cipollotto: lavate e tagliate a fettine sia la base del cipollotto che il fusto.  Prendete un tegame e lasciate cuocere, con un filo d’olio e acqua, sino a quando il cipollotto non sarà diventato morbido. Quando sarà diventato morbido, aggiungete i dischetti di carciofo, che avrete precedentemente realizzato tagliando a rondelle il gambo, il sale, l’origano o un’altra erba aromatica che avete scelto. Cuocete per circa 20-30 minuti. Assaggiate prima di togliere il tegame dal fuoco. I gambi richiedono una cottura lunga ma meritano davvero l’assaggio! Durante la cottura potrete anche aggiungere dell’acqua, all’occorrenza. Servite i gambi dei carciofi con del prezzemolo fresco tritato.

Ecco il buono di stagione di gennaio!